Val di Non
3-4 luglio 2021
Lago di Molveno
Il lago più bello d'italia, secondo TCI e Legambiente, in effetti è molto bello anche senza Sole, increspato da un vento freschetto. Il nostro giro si fa corto, approdiamo alla prima spiaggetta e pranziamo.
Note: l'asciugamano sulle spalle faceva la differenza. Il piccolo Leon, nostro nuovo amico tedescofono, non sbagliava un colpo.
Alessandro
Lago di Santa Giustina e gole del rio Novella
DAY 2 -
Credo si possa tranquillamente dire, e scrivere: non sono portata per canoa, kayak e affini, eppure da neofita, pur con qualche timore, mi sono tuffata nella gita al Lago di Santa Giustina. Mi ha convinto sapere che la compagnia sarebbe stata ottima, il supporto non sarebbe mancato e la Val di Non meritava almeno una sbirciatina.
Le previsioni meteo, peraltro, erano a dir poco preoccupanti ma senza un poco di ottimismo non si va da nessuna parte, giusto? E infatti, organizzazione perfetta – dalla scelta della nostra escursione a quella del luogo ove collocare il nostro piccolo accampamento, alla tabella di marcia oraria per l’escursione alle gole adiacenti al lago – umore alto e cordialità da regalare. Da regalare anche a chi, appena arrivato, aveva meno dimestichezza con il gruppo e con il mezzo, e quel mix di esperienza e di sprovvedutezza che ha fatto sì che tutti insieme godessimo di una pagaiata piacevole, immersa in un paesaggio luminoso.
E poi, contro ogni previsione, siamo stati baciati dal sole! Fin dalla partenza, puntualissima alle 8.30 del mattino, al rientro, poco prima della una. Giusto il tempo di ritirare le imbarcazioni, di disfare le tende, di riparare tutto quanto in auto e si è scatenato un diluvio quasi universale. Ma a quel punto mancava solo il pranzo, godibilissimo pure quello e quasi all’asciutto.
Che dire? Da rifare. Per tante semplici ragioni: perché ciò che abbiamo raggiunto con la forza delle nostra braccia e osservato guardandoci intorno ci ha regalato emozioni e istantanee di semplice bellezza. Per me, perché è stata una soddisfazione riuscire a fare qualcosa che non ero certa avrei saputo portare a termine (e infatti era pronta una corda per trainarmi nel caso a un certo punto proprio non avessi avuto più energie da spendere!). E perché, semplicemente e banalmente, vedere il mondo dal punto di vista dell’acqua è una sensazione unica che vale la pena di un po’ di fatica. Quindi, per concludere: quando la prossima volta?
Michela